domenica 31 agosto 2014

Sondaggio #3 Impressioni di Settembre

Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

da I Pastori, G.D'Annunzio

Il sondaggio del mese ha sapore di malinconia. 
Perché l'estate è al suo declino e, lentamente, la luce dei pomeriggi, che in giugno pare infinita, riporta sere più precoci e più fresche. Le vacanze sono finite quasi per tutti e anche chi ha lasciato la scuola da un pezzo non può fare a meno di sentire nell'aria un senso di chiusura e riapertura di un ciclo, un compimento che sa di doveri rinnovati, di lavoro che ricomincia, di routine che riprende. La TV, del resto, dai prossimi giorni ci propinerà il suo palinsesto più consueto, scandendo la giornata dello spettatore medio con le buone vecchie trasmissioni di sempre. Autobus e treni regionali infittiranno le loro corse e i pendolari ritroveranno quella regolarità un po' grigia che racconta storie di lavoro, di studio e di impegno. 
I più fortunati strapperanno al mare i bagni più belli, godendo di spiagge semi-deserte, di acque cristalline e di frescura. Per tutti gli altri, resteranno i paesaggi rubati al finestrino dell'autobus, alla finestra del proprio ufficio oppure al ricordo delle vacanze estive, da poco terminate.  
Settembre è come i trent'anni in una poesia di Cardarelli "un gran vento che si va calmando"

Penso che per salutare il nuovo mese e per dare commiato all'estate ci voglia una buona lettura. Una lettura che abbia sapore di inizio. Che ci accompagni dolcemente verso l'autunno fluendo a ritmo largo. Un classico
Le letture di settembre sono sempre state un po' speciali per me. Perché, in una dimensione meno vacanziera e festaiola, ho avuto la possibilità di recuperare un approccio più meditativo, una concentrazione che mi ha fatto assaporare meglio le storie e pesare le parole. Gli autori scoperti a Settembre, forse è un caso, sono sempre diventati voci indispensabili nel mio bagaglio letterario.
Il libro a settembre è una specie di traghetto che mi guida verso il nuovo anno scolastico (eh sì, sono una prof.) e gli dà un sapore tutto suo, di anno in anno, sempre diverso.

COSA VOTARE
Il sondaggio che vi propongo, perciò, non vi sembri strampalato: vorrei che sceglieste il libro di Settembre in una rosa di dieci. Potete votare un libro già letto che consigliereste ai vostri amici o uno che non avete ancora letto e che vi proponete di recuperare e di leggere in questi giorni (magari è proprio questa l'occasione che aspettavate da tempo!)
COME VOTARE
Facilissimo. A destra, sulla pagina blog, se mi collegate da PC. 
Se vi collegate da smartphone, nel caso non visualizzaste immediatamente il sondaggio a destra della pagina, recuperate la visualizzazione WEB cliccando sull'apposito bottone ai piedi del post. Si può esprimere una sola preferenza.
E POI?
Lascio un commento spiegando le ragioni del voto oppure, se nessuna delle proposte mi aggrada, indicando quale libro suggerirei a dei lettori potenziali. 
Ok, non siete obbligati, ma a me piace confrontarmi, conoscere le vostre ragioni e arricchirmi di spunti e suggerimenti. Quindi, non siate avari di parole...scrivete e scrivetemi!
ANALISI
A fine sondaggio commentiamo, analizziamo i dati e realizziamo una tempesta di Tweet-citazioni sul libro vincitore. 

Vi aspetto numerosi!!!


Book-gallery





7 commenti:

  1. Ciao! Ero indecisa: indicare una mia probabile lettura di settembre che ho trovato nel tuo elenco oppure suggerire un titolo che ho già letto e apprezzato? Alla fine ho optato per questa seconda opzione, e ho scelto Il deserto dei Tartari di Buzzati, un libro di cui ho assaporato ogni singola pagina, un racconto sospeso fra realtà e mito per affrontare uno dei grandi temi della vita: quello dell'attesa di una grande occasione. Un saluto e buone letture! Cristina

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    1. Ciao e benvenuta: che la nottola porti tanta sapienza!
      Da precaria della scuola fino a due anni fa, ho sempre vissuto settembre come attesa di un' occasione, di un incarico di lavoro, di un cambiamento di scenario. Quindi, anche se non dovrei dirlo, Il deserto dei tartari è il libro che sceglierei anch'io fra i dieci. Non avrebbe, però, funzione consolatoria...
      Buone letture anche a te!
      Anna

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  2. Ho scelto "Se una notte d'inverno un viaggiatore", di Italo Calvino. La lettura interrotta trovo che si addica ai miei incipit di un romanzo mai scritto! :D
    (Ovviamente, non intedevo certo fare paragoni! Io sono molto più bravo! :D )

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  3. Dato che la scelta era troppo difficile, ho optato per l'unico dei dieci che non ho ancora letto! :)
    maria

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    1. ...una buona tattica! L'occasione di una nuova lettura è il modo migliore per superare la malinconia di fine estate :)

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    2. ...una buona tattica! L'occasione di una nuova lettura è il modo migliore per superare la malinconia di fine estate :)

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